Necrologio di Manuela Bacchi Pini

Domenica 27 novembre 2022 è arrivata la notizia che nessuno di noi avrebbe mai voluto ricevere. Sono trascorsi sei mesi dal suo ricovero in ospedale, mesi pieni di speranza per amici e familiari, con alti e bassi. La speranza non ha mai lasciato nemmeno Manuela Bacchi Pini che ha combattuto con tutta sé stessa contro la malattia e nel letto d’ospedale faceva mille progetti per quando sarebbe tornata a casa.

Già da ragazza Manuela Bacchi Pini coltivava la passione per l’equitazione, con il suo cavallo White Shadow partecipava ai concorsi di salto ostacoli sia in Ticino sia in Svizzera interna. Passione che l’ha portata anche in Irlanda. In quegli anni era quasi un dovere per gli amanti dell’equitazione, andare in questo paese dove la cultura del cavallo è molto più radicata che alle nostre latitudini. Un’esperienza indimenticabile, vissuta con amiche «cavallare». Lunghe giornate in sella, con passeggiate in riva al mare e sulle verdi colline irlandesi.

Dal lato professionale, dopo un periodo lavorativo presso il Comune di Ascona, Manuela Bacchi Pini ha deciso di cambiare vita, aprendo un bar nel centro di Ascona, che portò al successo e che divenne ben presto un punto d’incontro per amici e conoscenti. A Manuela, però, piacevano le sfide, e quando le proposero di prendere in gestione un albergo/garni a Muralto non disse di no e così si ritrovò a dirigere il Garni Alba insieme al marito Peter.

Nel frattempo aveva accettato la presidenza del Circolo ippico di Losone organizzando i suoi primi concorsi di salto ostacoli presso la scuderia di Hermann Knechtle. Con un gruppo di amici con la medesima passione riuscì a far diventare questo appuntamento agonistico un momento di festa e di divertimento.

Un’altra sua grande passione sono stati i viaggi, con la sua amica del cuore Paola, compagna di tante avventure. La sua meta preferita era New York; non ha mai rinunciato alle sue settimana in questa città nel mese di dicembre, shopping sfrenato ma anche alla ricerca del regalo giusto per tutti i suoi amici.

Non rinunciò a viaggiare nemmeno quando iniziò a doversi sottoporre alle sedute di dialisi. Riusciva a organizzare i suoi soggiorni in alberghi sempre vicini a un centro di dialisi.

Non possiamo dimenticare la politica. Quando in Ticino nacque la Lega dei Ticinesi ne fece parte e nel 1996 entrò a far parte del Municipio di Ascona, rimase poi in Consiglio comunale fino al 2008. Anche a questa attività si dedicò con la sua innata «voglia di fare».

Dall’organizzazione di un concorso ippico regionale a uno internazionale il passo è stato quasi inevitabile!

E oggi conosciamo Manuela Bacchi Pini soprattutto come organizzatrice del Concorso ippico internazionale di Ascona, manifestazione che ha curato con amore e passione per quasi 30 anni, elevandolo ad appuntamento imperdibile nel calendario della stagione agonistica del salto ostacoli e permettendo agli appassionati di poter ammirare grandi campioni su suolo ticinese.

Manuela ha sempre avuto un carattere positivo e, anche nel periodo durante il quale doveva sottoporsi, tre volte alla settimana, alle sedute di dialisi, non si è mai lamentata, anzi con la sua allegria e la sua tenacia ha convinto tutta la «grande famiglia del CSI» a mettersi di nuovo al lavoro e, dopo un anno di pausa dovuto alla pandemia, organizzare nuovamente il Concorso ippico internazionale di Ascona.

Concorso di Ascona che ora è orfano della sua anima! Ma lei aveva scelto bene i suoi collaboratori, coinvolgendoli e infondendo in loro la voglia di organizzare questa manifestazione anno dopo anno con sempre nuovi stimoli e nuove idee. Collaboratori che sicuramente faranno di tutto per continuare l’opera di Manuela e onorare così la sua memoria.

La ricorderemo per sempre con tanto affetto.

Federazione Ticinese Sport Equestri (FTSE)
Federazione Svizzera Sport Equestri (FSSE)